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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

venerdì 23 luglio 2010

VERSUS In cosa l'Italia sta imparando a distinguersi

Tre piccoli esempi di un'altra deriva tutta italiota

1
Nella cattolica Argentina si legalizzano i matrimoni gay, e nella cattolicissima Irlanda
è stata ratificata una legge che istituisce le unioni civili, con cui verranno tutelati quindi anche i diritti delle coppie omosessuali.
Intanto in Italia tocca manifestare per il diritto ad aiutare il prossimo, ovvero contro la discriminazione subita da Gabriele, che, donatore da 8 anni, pochi giorni fa al Gaetano Pini di Milano (ospedale che fa capo al Policlinico, diretto da Giancarlo Cesana, formigoniano e ciellino doc) si è visto essere mandato via perché gay, in quanto ora, secondo le nuove regole del Policlinico, non si possono più accettare donatori omosessuali (o almeno così pare..); ma non secondo logica, visto che la casistica dice che la percentuale maggiore di contagi avviene durante rapporti eterosessuali.
Nel frattempo sono anche da registrare le recenti affermazioni del leghista Riccardo Missiato, sindaco di Spresiano (Treviso), del tipo: "I gay sono malati e deviati, hanno bisogno di aiuto psicologico, dobbiamo scoprire dove sono e identificarli, e se sono clandestini devono venir espulsi”.
Vedere l'alto livello culturale per credere (tra l'altro per Missiato gli omosessuali sono detti "eterosessuali") :


2
Mentre 20 mila delegati e rappresentanti dei governi di tutto il mondo si sono riuniti a Vienna per la (biennale) conferenza mondiale “AIDS 2010”, non si è visto neanche un rappresentante del governo italiano, che quindi è stato l'unico grande paese occidentale assente.
Perché il Governo Berlusconi non ha voluto partecipare?
Forse per via della sua morosità: infatti deve al Fondo globale per la lotta all’Aids, alla malaria e Tbc 290 milioni di euro (ovvero i 130 milioni dovuti per 2009, i 130 per il 2010, e 30 aggiuntivi che Berlusconi aveva promesso al G8 a L'Aquila).
O forse perché al momento l'Italia è lontana anni luce da un impegno serio nella lotta all'Aids, perché come denunciato dalla Lila da anni nel nostro paese non vengono effettuate serie campagne di prevenzione, quasi non si volesse affrontare il problema (forse per non disturbare i sonni delle gerarchie ecclesiastiche?). Ed è lontana anche da quanto contenuto nel principale documento emerso dalla preparazione della conferenza, la Dichiarazione di Vienna , in cui si prende atto che "La criminalizzazione dei consumatori di droghe alimenta la diffusione di Hiv/Aids", affermazione che si traduce in concreto, tra le altre cose, nel sostegno a politiche di riduzione del danno tramite distribuzione di preservativi e aghi sterili. Purtroppo da noi l'ammissione del fallimento del proibizionismo e il sostegno alla riduzione del danno sono concetti fortemente osteggiati dal sottosegretario per la lotta alle tossicodipendenze Giovanardi (come per esempio si evince da questo documento).

Chiaramente l'imbarazzante figura fatta dal governo Berlusconi ha comportato il totale oscuramento su tutti i media nazionali della Conferenza di Vienna del 18-20 luglio.

3
Dopo 16 fortunate edizioni, quest'anno per la prima volta il Rototom Sunsplash Festival (uno dei più importanti festival reggae al mondo) non avrà luogo in Italia, e per la precisione a Osoppo, la cittadina del Friuli che l'ha ospitato negli ultimi anni, ma a Benicassim, in Spagna (dal 21 al 28 agosto).
Il festival ormai è diventato un punto di riferimento per gli appassionati del genere musicale e non solo, rappresenta infatti un importante evento multiculturale che l'anno scorso ha raccolto nella sua settimana di programmazione più di 150.000 persone provenienti da più di 120 paesi. Un vero e proprio social forum su pace, ambiente, diritti umani, sviluppo sostenibile, nel dichiarato intento di costruire “un altro mondo possibile".
Ebbene questo importante festival musicale/evento culturale è stato costretto a levare le tende dall'Italia e da Osoppo, nonostante gli stessi cittadini e lo stesso sindaco (Pdl) del paesino friulano abbiano tentato di trattenerlo in tutti i modi, per le evidenti positive ricadute sull'economia cittadina, e forse anche per semplice affezione.
Il problema pare essere l'incompatibilità del festival con l'aria che si respira da noi ultimamente: per dirla con le parole del direttore del Festival Filippo Giunta, "di fronte a una crescente intolleranza della politica italiana verso qualsivoglia modello di società multietnica e multirazziale, il Rototom ha ritenuto doveroso, per rispetto verso i suoi partecipanti, trasferirsi in un altro Paese - sempre in Europa- più accogliente, più aperto e più democratico". (E per la cronaca gli spagnoli hanno accolto il festival a braccia aperte).

Il fatto è che ad appesantire un clima politico già avverso ci si è messo anche il fatto che al festival ogni anno girano troppe canne, e ciò è in palese contrasto con la legge Giovanardi-Fini sulle droghe, in particolare per la violazione dell'articolo 79, che recita
"Chi adibisce o consente che sia adibito un locale pubblico o un circolo privato di qualsiasi specie a luogo di convegno di persone che ivi si danno all'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope è punito, per questo solo fatto, con la reclusione da tre a dieci anni e con la multa da euro 3.000 ad euro 10.000".
E quindi sindaco e direttore del Festival hanno rischiato di finire sotto processo...perché c'era chi fumava e spacciava marihuana tra le 150.000 e passa persone che sparse su 25 ettari del Parco del Rivellino hanno assistito l'anno scorso al festival...(immaginate Alemanno indagato per droga perché qualcuno fuma hashish ad un concerto autorizzato dal Comune di Roma..)

(Leggi l'intervista in cui Giovanardi ridusse il Rototom a "un'occasione per spacciare in quantità industriali"
..E a questo punto leggi anche la risposta dell'associazione Rototom a Giovanardi).

Insomma l'Italia avoca a sé il primato morale d'Europa, respingendo con forza emancipazione e diritti dei gay, lotta (seria) all'Aids senza falsi moralismi, cultura della tolleranza e società multietnica...tutta robaccia..

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