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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

lunedì 26 aprile 2010

MUSICLIBRARY Un funerale punk a Camden Town

L'8 aprile all'età di 64 anni è morto per una malattia incurabile Malcolm McLaren. Egli fu produttore e musicista, manager dei New York Dolls e soprattutto dei Sex Pistols, che influenzò sin dal nome, e del cui look e della cui fama fu il vero artefice.
Sebbene il rapporto con la band di John Lydon/Johnny Rotten non fu certo facile e non ebbe un lieto fine, e nonostante sia sempre stato chiaro che le sue furono soprattutto felici intuizioni commerciali, Malcolm McLaren viene ricordato come il vero e proprio creatore e teorico del mondo punk.
Il 22 aprile a Londra si sono svolti i suoi funerali, e queste sono alcune immagini del pittoresco corteo funebre (con tanto di musica ben poco funerea e bara trasportata su una carrozza trainata da 4 cavalli neri) partito da One Marylebone, ex chiesa ora sconsacrata e trasformata in venue per eventi vari, e diretto al cimitero di HighGate attraverso il quartiere in cui McLaren era nato: Camden Town.

In evidenza: la scritta sulla bara "Too fast to Live, too Young to Die" e quella fatta con i fiori "Cash from Chaos"

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