La foto sotto è stata scattata il pomeriggio del 17 marzo, 6 giorni dopo la devastante scossa che ha messo in ginocchio il Giappone orientale. Inoltre la società Nexco che gestisce i lavori di rifacimento della rete stradale locale ha comunicato sul suo sito che su 20 differenti strade e autostrade, circa 813 chilometri su 870 danneggiati dal terremoto sono già stati riaperti al pubblico. E sul web giustamente si sta parlando di tempi record.
Ma non scherziamo: nel campo delle ricostruzioni post-terremoto anche l'Italia ha le sue performance da record. Eccone un esempio.
Il 21 maggio 2009 il ministero della Difesa annunciava di aver recuperato dagli stanziamenti per la parata del 2 giugno un milione di euro da destinare alla messa in sicurezza della Sr 17 bis, vitale arteria per molti centri tra Paganico al Gran Sasso che era stata gravemente danneggiata dal terremoto del 6 aprile. Una volta sbloccati questi soldi quello che è successo lo spiega il quotidiano online abruzzese Primadanoi.it:
"La Provincia, appreso della disponibilità del finanziamento, si era apprestata a predisporre la perizia di spesa ed il progetto esecutivo, approvato con determinazione dirigenziale 145 del 27 maggio 2009. Il 30 maggio è stata esperita la gara d’appalto ed il 15 giugno si è provveduto all’affidamento dei lavori. Tempi record per restituire la strada agli automobilisti ed alle comunità locali prima possibile".
Capito? Noi non ci facciamo parlare dietro da nessuno: l'affidamento dei lavori è arrivato col tempo record di 25 giorni dalla messa a disposizione del denaro pubblico.
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