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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

giovedì 24 marzo 2011

IMAGO A parte tutto questo, anzi no..



Dalla prima pagina de Il Giornale di oggi 24 marzo 2011

A parte che i finanziamenti approvati ieri sono diretti allo spettacolo in senso lato, alla tutela del patrimonio storico, artistico, architettonico e archeologico nazionale nonché agli istituti culturali.

A parte che, anche se pagheremo di più la benzina, l'Italia per la cultura continuerà a spendere cifre irrisorie rispetto a quanto fanno altri paesi europei e rispetto anche al patrimonio storico-culturale che il nostro paese deve gestire e che potrebbe molto meglio far fruttare.

A parte che verrebbe da chiedersi di chi (se non dei cittadini) sono i soldi che finanziano l'editoria, i giornali ed anche il giornalismo fatto di colpi bassi, dossieraggio e poco altro che fa de Il Giornale un quotidiano che a sfogliarlo sembra di vivere in un altro pianeta.

A parte che come chiunque sa la gran parte dell'erogazione di denaro pubblico in qualsiasi settore è coperta da accise, tasse, imposte etc...cioè da soldi nostri.

A parte che è il governo ad aver scelto proprio un rincaro dell'accisa sulla benzina per ridare al settore della cultura e dello spettacolo parte di quello che gli aveva tolto, un modo anche piuttosto antipatico che rischia di inimicare inutilmente intere categorie al resto del paese.

A parte che le accise di troppo sulla benzina sono quelle altre, quelle un po' obsolete..

A parte che il governo il ddl anti-corruzione se lo è proprio dimenticato, visto che evidentemente ci sono altre priorità, quando in realtà si sa che la corruzione costa all'Italia 60 miliardi di euro all'anno e recuperare un po' di quei soldini ci allungherebbe una coperta che sennò per forza di cose è troppo corta.

A parte tutto questo rimarrebbe da interrogarsi sulla serietà de Il Giornale.
Però siamo stufi di farlo.
Quindi non ci rimane che concentrarci proprio su tutto questo.

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