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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

martedì 31 agosto 2010

# Sensazionale: "L'Interessante" in sintonia con un Presidente di Provincia dell'Udc!!

In un recente post questo blog si è occupato delle sgradevoli polemiche sorte in merito ad alcuni concerti e festival in programma nel nostro paese quest'estate.
Tra questi, quello che ha destato più clamore è stato quello dei Litfiba dello scorso 13 agosto a Campofelice di Roccella, in Sicilia. Pelù dal palco aveva lanciato i suoi strali contro Dell'Utri, Berlusconi e la "P3", scatenando le ire di Eusebio Dalì, un assessore della provincia di Palermo che aveva invitato la band toscana a scusarsi, e i sindaci siciliani a non invitarli più a suonare nella loro regione.
Ora prendiamo atto, con una certa soddisfazione, delle parole del presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, dell'UDC, che incredibilmente sono in perfetta sintonia con quanto espresso in questo blog (ovvero, autocitando: "Si chiama libertà d'espressione e d'opinione. E in genere anche chi non condivide dovrebbe tollerare l'espletamento di questo diritto").
Quindi, specie tenendo presente che non è pronosticabile quando L'Interessante si ritroverà nuovamente in perfetto accordo con un pensiero espresso da un membro dell'UDC, qui di seguito si riportano integralmente le affermazioni del Presidente Avanti, senza peraltro cadere, per una volta, nella tentazione di speculare e fare dietrologia, ma semplicemente soffermandosi sul dolce e inebriante suono che le parole hanno quando sono scelte bene e messe nell'ordine giusto :

"Da semplice cittadino ancor prima che da presidente della Provincia di Palermo mi è sempre stato caro il principio espresso da Voltaire: "Non condivido le tue idee ma mi batterò sino alla morte affinché tu possa esprimerle".Ritengo doveroso, a distanza di giorni, sottolineare ciò per ribadire che l'amministrazione che rappresento crede fortemente nel diritto di espressione e di critica anche quando esso è espresso con un linguaggio che può sembrare eccessivo. La censura è sempre stata e sempre lo sarà nemica della libertà, la libertà d'opinione linfa vitale della convivenza civile. Per questo sono io a chiedere scusa ai Litifiba, senza entrare nel merito delle loro dichiarazioni, in difesa di un principio di tutela del pensiero. Credo che ciò possa anche soddisfare le tante sensibilità che si sono sentite toccate dalla reazione di Dalì e che hanno rappresentato il loro disagio per via epistolare o telematica. Sarebbe auspicabile che il confronto di idee avvenisse in un giusto contesto e ad armi pari, secondo regole civili, con gli interlocutori presenti. Un confronto di idee che non può essere generato da una facile battuta ad effetto lanciata da un palco per catturare l'applauso. Ma non per questo giustifico chi reagisce auspicando l'ostracismo".

In verità si tratterebbe di concetti elementari, basilari e che dovrebbero essere dati per scontati. Ma al momento qui da noi così non è, per cui è meglio sottolineare e ostentare..
La controreplica di Micciché non si è fatta attendere, ma non è ospitata su questo blog poiché si ritiene più che sufficiente aver riportato a suo tempo quanto eccepito da Dalì; comunque la si può leggere nell'articolo completo di Repubblica Palermo .

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