.

[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

mercoledì 21 aprile 2010

# Guerriglia urbana

"[...]Ad un certo punto si sono bloccate le macchine e la gente apriva gli sportelli e scappava. Mi sono chiesta cosa stesse succedendo, poi ho visto persone con il volto coperto e dei guanti che camminavano, si sono iniziati a vedere petardi e tanto fumo, una pioggia di bottiglie che si rompevano, io non avevo capito niente. Un signore vicino a me mi diceva di scappare, a quel punto ho preso i miei figli e ho cercato di farli uscire, mentre dal finestrino è entrato del fuoco che si è acceso sul sedile. Mentre correvamo volavano bottiglie incendiate, una mi ha presa sulla spalla e a mio figlio sul ginocchio. Per fortuna un ragazzo mi ha aiutata a scendere, mi sono buttata con i miei bambini insieme ad una signora anziana, ci siamo fatti male [...]. C'era un ragazzo che era medico e ci ha tranquillizzato. Dopo un po' si è sentita la polizia, quando si è calmata la situazione siamo risaliti a carponi e ci siamo ricordati della macchina, sono arrivata lì ed era completamente mangiata dalle fiamme, volevo avvicinarmi, ma non ho potuto. Tremavamo dalla paura".
(Da corriere.it)
..Kabul? Beirut? Grozny? ...No..Roma, nei pressi dello Stadio Olimpico, dopo il derby.

Nessun commento:

Posta un commento