# La gallina che sta avanti

(La gallina transgender per necessità)

In Toscana una gallina di un pollaio amatoriale, rimasta l'unica sopravvissuta a seguito delle scorribande dei vari predatori, ha fatto di necessità virtù, e per sopravvivere e proteggere le sue uova ha cominciato a fare anche il “maschio” della situazione. All'alba canta chicchirichì proprio come un gallo, in giornata poi depone l'uovo che lei stessa proteggerà, come si addice a una gallina che si rispetti. E quindi ecco la gallina mamma e papà, completamente autonoma e indipendente; eh già,visto che la gallina le uova le fa anche da sola: la fecondazione da parte del gallo è necessaria solo al fine di ottenere un bel pulcino, è un po' come la differenza in una donna tra un ovulo fecondato dal seme maschile e quanto viene espulso dal ciclo mestruale.
Il pennuto da sabato è a Napoli, nelle mani dei ricercatori in biodiversità mediterranea della facoltà di Agraria dell'Università di Portici e di quelli del Consdabi (Consorzio per la Sperimentazione Divulgazione e Applicazione di Biotecniche Innovative) di Benevento. Dovranno studiare la gallina per capire se, avendo essa acquisito una delle funzioni più caratterizzanti del suo corrispettivo maschile, rappresenti effettivamente uno straordinario caso in cui un animale, per adattarsi a nuovi contesti ambientali, in questo caso più ostili, muta non solo il suo comportamento ma anche il suo “status” sessuale, ora decisamente ambivalente, caso non inedito in natura ma unico per la sua specie.