C'eravamo tanto scandalizzati per la decisione del Senato il quale, dopo essere già rimasto inattivo dal 21 aprile al 3 maggio per via delle varie festività, ha stabilito poi che sarebbe rimasto chiuso anche tutta questa settimana che precede il voto delle elezioni amministrative: tutti i partiti infatti sono super-impegnati in campagna elettorale, e non ci sono priorità nazionali che tengano. I senatori riprenderanno le attività il 17 maggio, che sarà il quarto giorno del mese corrente in cui si sarà lavorato a Palazzo Madama.
La Camera dei Deputati invece non ha disposto la chiusura dei battenti.Ecco infatti dal sito della Camera l'attuale ricco calendario dei lavori dell'aula di Montecitorio:
..ovvero dopo la seduta n. 472 di giovedì 5 maggio (in cui la prima delle interrogazioni urgenti all'ordine del giorno chiedeva lumi sugli orientamenti del Governo circa la rimborsabilità di alcuni farmaci per la cura della disfunzione erettile) la Camera tornerà a riunirsi in Assemblea non prima 12 giorni più tardi.
In compenso sono previste ben due convocazioni delle Commissioni Permanenti:
..mentre fino alla settimana prossima non è prevista alcuna attività per le Commissioni Bicamerali e d'Inchiesta (ovviamente, visto la chiusura ufficiale dell'altro ramo del Parlamento):
Niente da fare neanche per quel che riguarda eventuali convocazioni delle varie Giunte e Delegazioni, e del Comitato per la legislazione:
Ora, alla luce del trattamento economico dei deputati, corredato anche da una serie infinita di spese accessorie ben poco appropriate, non si potrebbe avere in cambio non dico tanto il senso dello Stato o il rispetto per la carica che si ricopre, ma almeno un minimo di pudore e onestà intellettuale, evitandoci tali prese per il culo?
Nessun commento:
Posta un commento