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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

domenica 8 maggio 2011

# Il meraviglioso mondo delle elezioni amministrative 2011

Viaggio nella politica italiana che si prepara alle elezioni amministrative del prossimo weekend, tra illegalità, delinquenza e trash dilagante. Mentre la battaglia che si combatte sui muri delle città a suon di slogan non sempre azzeccati e manifesti troppo spesso abusivi nasconde il vuoto totale delle proposte concrete dei candidati, ad ogni latitudine.





Qui Milano

Lo dicono tutti: la partita decisiva di questa tornata di amministrative si gioca nel capoluogo lombardo. In effetti la posta in palio qui è doppia: questa volta una riconferma dell'amministrazione di centrodestra non è così scontata come normalmente dovrebbe essere da queste parti, quindi le comunali sono diventate un banco di prova per la tenuta della maggioranza, da cui potrebbero uscire sanati o drammaticamente peggiorati i rapporti tra Pdl e Lega. E poi senza il tris monocolore comune-provincia-regione sarà più difficile spartirsi la torta dell'Expo'. Detto questo ci vorrebbe un miracolo affinchè venga scalfito il dominio berlusco-leghista (che proprio perché inamovibile rischia sempre più spesso di sfociare nella lottizzazione politico-clericale e nell'illegalità diffusa nelle istituzioni locali); un miracolo che difficilmente potranno compiere un troppo sbarbato candidato grillino o il solito troppo barboso (e diciamocelo: anonimo) candidato piddino.
E così la kermesse pidiellina andata in scena a Milano tra venerdì sera e sabato scorso ci ricorda qual'è il modello vincente per Milano, ciò in cui la città più viva e dinamica d'Italia sicuramente si riconoscerà anche questa volta: prima una cena elettorale che fa notizia perché il ministro della difesa che ignora chi governi la Bielorussia non perde occasione per precisare che le donne elette dalla sua parte non sono mai brutte come quelle della sinistra.
Poi una pirotecnica convention al Palasharp in cui: lo stesso ministro (siciliano) di cui sopra declama o mia bela madunina; il sindaco uscente e rientrante balla Viva la mamma; il Presidente del Consiglio dà del cancro da estirpare ai pm milanesi (argomento principe della campagna elettorale berlusconiana.....che ci sia sfuggito qualche cambiamento nelle finora nulle competenze degli enti locali in materia di giustizia??); i buttafuori della convention del grande partito dei liberali italiani maltrattano in questo modo un contestatore (verbale) settantenne:




Intanto dopo il caso Lassini, che nonostante la paternità dei manifesti "Via le Br dalle procure" rimane per legge candidato consigliere comunale in lista col Pdl (vedremo cosa succederà se verrà eletto - e vedrete che verrà eletto), c'è un altro candidato consigliere meneghino che imbarazza il Pdl. Si tratta di Marco Clemente, che seppure non risulti indagato, appare spesso e volentieri in cattive compagnie: in questa campagna elettorale difatti è sostenuto ufficialmente dal gruppo di ultras juventini "viking juve", che tramite una strana email che circola in rete sta reclutando "voti sicuri" per Clemente. Ora il problema è che il gruppo "viking juve" è guidato da tale Loris Grancini, uomo ritenuto dagli inquirenti vicino a Cosa Nostra e alla cosca dei Rappocciolo; e il punto è che questo incrocio con ambienti malavitosi non sembra un caso. Difatti secondo documenti della polizia (che però non hanno valore di prova) nel 2008 il candidato del Pdl su mandato di Ignazio La Russa incontrò in Calabria il boss Salvatore Barbaro per chiedergli di attivarsi sulla comunità calabrese per far votare il Popolo della Libertà alle elezioni politiche di quell'anno. Il nome di Clemente appare poi anche nella più recente inchiesta sulla gestione della security nei locali notturni milanesi da parte della cosca Flachi: per esempio secondo quanto ricostruito una sera del febbraio 2008 Marco Clemente si trova in un night in compagnia di tale Pinone, al secolo Giuseppe Amato, luogotenente della ‘ndrangheta, che gli sta illustrando la gestione del pizzo nei locali della movida milanese.


Qui Torino

All'ombra della Mole il centrodestra si è reso protagonista di un nuovo pasticcio burocratico nella presentazione delle candidature: centinaia di candidati consiglieri del Pdl e della Lega presentando la dovuta documentazione presso le circoscrizioni hanno tutti utilizzato una modulistica sbagliata, obsoleta, omettendo anche le dichiarazioni antimafia, obbligatorie secondo la la circolare del ministero dell’Interno che richiama la decisione del Consiglio di Stato 17 maggio 1996, n. 574, la quale peraltro dispone che "la mancanza della dichiarazione antimafia comporta l’immediato, e non sanabile, depennamento del candidato dalla lista". Tuttavia la commissione elettorale del comune di Torino, una volta chiusi i termini per la presentazione delle candidature, ha decretato, su decisione della Prefettura del capoluogo piemontese, una proroga di 48 ore. Una proroga assolutamente indebita: insomma un 'ennesima ingiustizia e un'ennesima, se ancora ce n'era bisogno, riprova della competenza e della correttezza di una parte politica già distintasi proprio qui a Torino per la questione delle firme false di Giovine a sostegno di Cota, a Milano per le oltre 500 firme false a sostegno della Lista Formigoni, a Roma per il decreto salva liste per riammettere le liste pdl dopo i fatti del panino di Milioni.

Il Pd intanto ha pensato bene di candidare al comune il redivivo Giusy la Ganga ex socialista condannato ai tempi di Tangentopoli ad un anno e otto mesi per finanziamento illecito ai partiti.

Purtroppo la già celeberrima lista Bunga-Bunga Più Pilo per tutti, facente parte di un gruppo di 4 liste a sostegno di tale Marco Di Nunzio, insieme a queste è stata esclusa per gravi irregolarità dalla competizione elettorale. Questi sono i simboli che non compariranno sulle schede torinesi:




Qui Campania

A Napoli il candidato sindaco del Pdl Gianni Lettieri è sotto processo a Salerno per falso e truffa nella delocalizzazione della sua azienda Manifatture Cotoniere Meridionali di Salerno.

Nello stesso processo il candidato sindaco Pd e sindaco uscente di Salerno Vincenzo De Luca è imputato per essere stato la mente della variante urbanistica ritenuta illeggittima di cui usufruì Lettieri. De Luca è sotto processo anche per un'altra variante, ovvero per il progetto di trasformazione dell'ex Ideal Standard in parco marino (inchiesta Sea Park).

Il candidato a sindaco di Napoli Clemente Mastella è stato rinviato a giudizio per i presunti illeciti nella compravendita della sua casa a Largo Arenula a Roma.

Sul candidato sindaco Luigi de Magistris pende una richiesta di rinvio a giudizio per anomalie nella gestione dei tabulati telefonici inerenti alcune indagini svolte dal pm a Catanzaro.

Candidati consiglieri a Napoli
Achille de Simone, consifliere comunale uscente è stato ricandidato come capolista del partito Alleanza di Centro nonostante i suoi trascorsi giudiziari e di abile trasformista politico.
Il Gip Antonella Terzi nel convalidarne l'arresto nel 2009 nell'ambito di un'operazione contro il clan Sarno definì De Simone "inqualificabile", riferendosi a quando il consigliere impedì l'apertura di uno sportello antiracket.(Fu poi scarcerato nel marzo successivo per decorrenza dei termini della custodia cautelare , ma con l'obbligo di non dimorare in Campania).
Maurizio Matacena (Pdl) è indagato per riciclaggio in concorso col senatore e sindaco Pdl di Afragola Vincenzo Nespoli. In particolare Matacena è accusato della sparizione di circa 300mila euro nell'ambito indagini sulla bancarotta fraudolenta di alcuni istituti vigilanza riconducibili a Nespoli e su alcune speculazioni immobiliari ad Afragola.
Marco Nonno, consigliere uscente in quota AN, è imputato per concorso in devastazione (guidò le violente proteste che impedirono la riapertura della discarica di Pianura) e ha già trascorso 13 mesi agli arresti, tra carcere e domiciliari.
Nella municipalità San Lorenzo Vicaria è nuovamente candidata la consigliere uscente ex Forza Italia, Nunzia Stolder: per carità, nessuna macchia sul suo curriculum o sulla sua fedina penale, tuttavia suo padre Raffaele è uno dei più noti boss di Forcella, mentre la zia Amalia, vedova di Carmine Giuliano, è scomparsa poche settimane fa, e ha avuto un funerale in grande stile, con la bara che ha fatto il giro delle strade di Forcella a bordo di una grande carrozza trainata da sei cavalli neri. Nunzia ha preso le distanze da quel mondo; tuttavia pare mantenere un approccio diciamo "amorale" in merito a certe questioni: alla domanda di un giornalista del Corriere del Mezzogiorno "Se dovesse spiegare cosa è la camorra a un ragazzo del quartiere in cui vive, che gli direbbe?" la Stolder ha risposto: «Non so dare un giudizio personale. Il fatto è che non ci sono opportunità per i giovani, non c’è occupazione. Infatti, la mia idea era che si organizzassero corsi di formazione professionale fin dalla prima media». Il problema poi sarà pure quello, ma non occorre certo andare a propagandarlo come giustificazione o spiegazione..


Il 3 maggio a Quarto ( Na), contestualmente all'emissione di 40 misure di custodia cautelare nell'ambito di un'inchiesta sul clan camorristico Polverino e su traffico di droga del clan tra Italia e Spagna, sono stati arrestati Salvatore Camerlingo e Armando Chiaro, entrambi candidati del Pdl alle comunali di Quarto: i due sono stati subito sospesi dal partito, mentre la sezione di Quarto del Pdl è stata sostanzialmente commissariata con la nomina del Senatore Carlo Sarro a Garante per la Legalità per il circolo cittadino.
Camerlingo, cugino del boss Salvatore Liccardi, è stato arrestato con l'accusa di detenzione illegale di armi e spaccio di droga. Ad Armando Chiaro invece è contestata l'intestazione fittizia di beni di provenienza camorristica. In sostanza avrebbe fatto da prestanome, e secondo le testimonianze di alcuni pentiti avrebbe avuto "rapporti certi" col capoclan Giuseppe Polverino, che Chiaro avrebbe anche incontrato in Spagna, dov'era andato ad incontrarlo per discuture di affari legati alla discarica di Quarto.

A Vico Equense il sindaco uscente del Pdl Gennaro Cinque si ricandida, noncurante di 4 richieste di rinvio a giudizio per reati di omissione d'atti d'ufficio e di abuso d'ufficio.

A Benevento l'assessore comunale uscente Aldo Damiano si ricandida in una lista civica che sostiene il candidato sindaco del Pd Fausto Pepe. Damiano ha ricevuto un avviso di garanzia per corruzione per aver concesso corsie preferenziali non dovute al centro commerciale I Sanniti di Zamparini, dal cui conto provenne contestualmente un bonifico di 50.000 per un'associazione culturale presieduta da Sandra Lonardo, moglie di Mastella.

Qui Puglia

Michele Mazzarano è candidato capolista del Pd alle comunali di Massafra (Ta), nonostante sia uno degli unici due politici che Giampaolo Tarantini ha ammesso di aver corrotto, finanziandogli in passato la campagna elettorale in cambio di appalti in area ionica. Pare che la candidatura di Mazzarano abbia mandato su tutte le furie Michele Emiliano, sindaco Bari nonché esponente stimato e di spicco del Pd pugliese. Di tutt'altro avviso il segretario regionale del Pd Sergio Blasi, che confermando il totale appoggio a Mazzarano ha invitato il sindaco di Bari a non fare il moralista

A Oria (Br) è stato fondato il Movimento politico P.I.L.U , dove Pilu è sì un acronimo che sta per Persone Indipendenti Libere Unite, ma che di certo non può non richiamare anche altro. Si consiglia vivamente di andare sul sito del movimento se non altro per ascoltare l'inno che parte in automatico quando si accede alla pagina.


Qui Calabria

A Reggio Calabria il candidato sindaco del Pdl Demetrio Arena è indagato per smaltimento illecito di rifiuti per fatti risalenti all'epoca in cui era amministratore unico di Atam, l'azienda del trasporto locale del capoluogo calabrese.
Tonino Serranò, consigliere uscente del Pdl di nuovo in lizza per una poltrona, è stato filmato dai carabinieri mentre era intento all'interno di un'autorimessa a provare una pistola insieme ad un personaggio ritenuto molto vicino alla cosca Serraino : come riferisce Il Fatto quotidiano il consigliere avrebbe commentato "minchia che pallottole, subito prima che il suo amico gli proponesse di verificare la funzionalità dell'arma sparando al cane.

Alla Provincia di Reggio si candidano nella lista del candidato del Pdl alla Presidenza Giuseppe Raffa:

- Roy Biasi, rinviato a giudizio per peculato per essersi fatto una vacanza in Australia a spese del comune quando era sindaco di Taurianova.

- Francesco Barbieri, ex sindaco di un comune sciolto per infiltrazioni mafiose (San Ferdinando).

- Il consigliere comunale uscente Pdl Michele Marcianò, candidato n.20 nella lista di Raffo, che seppure non indagato, secondo gli inquirenti da anni intrattiene relazioni con il latitante Cosimo Alvaro - noto boss di Sinopoli - aventi oggetto pericolosi intrecci tra politica e mafia, come la richiesta avanzata nel 2006 al superboss di trovare giovani da tesserare in Forza Italia , in cambio di puntuali incarichi di consulenze. Nel novembre 2009 come riportato dai media l'allora consigliere comunale di Reggio si reca a casa di Alvaro, al quale, a proposito dei “Circoli della libertà”, dice: “Quando venite al Comune, quando volete venire al Comune salite sopra, a Palazzo San Giorgio…avete un computer, avete due segretarie, li mandate dove volete, autorizzo io per quanto riguarda voi, devono mettersi a disposizione…”



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