.

[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

venerdì 4 marzo 2011

VIDEOSTORIE Istantanee di Libia e Italia da Annozero di ieri sera

In questo significativo reportage dalla Libia il giornalista di Annozero Corrado Formigli segue un gruppo di ribelli nel loro viaggio verso Brega, città libica che ospita un importante terminal petrolifero ora in mano ai ribelli, e per questo obiettivo dei bombardamenti dei miliziani di Gheddafi. Il petrolio è chiaramente un asset geostrategico fondamentale nella lotta tra i ribelli e il regime. Il filmato però è prezioso soprattutto perché mostra quale sia il vero clima (di guerriglia se non proprio di guerra civile) che si respira in queste ore in territorio libico, diviso tra zone in mano ai ribelli e zone controllate dai mercenari al soldo del Rais. Peraltro seguendo il reportage, oltre a notare l'ardore e la convinzione dei giovani libici nel voler rovesciare un regime che in tutta risposta li bersaglia con bombe, lanciarazzi e proiettili di contraerea, non si può non avere l'impressione di come purtroppo sia piuttosto concreto il rischio di una deriva islamica radicale conseguente alla prossima probabile disgregazione del quarantennale regime di Gheddafi.

(se proprio non hai 7 minuti cerca almeno di guardare la seconda metà del video)


TgZero fa invece una rapida disamina delle questioni attualmente più problematiche cui deve fare fronte il sistema Italia, quali la disoccupazione giovanile, il debito pubblico (cresciuto di 200 miliardi di euro, ovvero del 12%, in mezza legislatura di governo Berlusconi), l'inflazione e il calo dei consumi e dei risparmi. Ma il Parlamento, secondo quanto rilevato da Openpolis, si occupa di tutt'altro: nella classifica degli argomenti più trattati a Montecitorio e Palazzo Madama al primo posto figurano i processi penali, mentre il debito pubblico è al 512esimo posto e il lavoro giovanile al 594esimo. Per intenderci, le norme penali occupano il 60% dell'attività parlamentare.

Nessun commento:

Posta un commento