MUSICLIBRARY Il pop della rivoluzione egiziana

La musica pop sta avendo un ruolo importante nel diffondere i sentimenti e gli ideali che stanno animando le rivolte del Maghreb: come il resto della società civile di quei paesi, anche il mondo musicale è in fermento, e ogni giorno una già vasta produzione ispirata alle rivoluzioni in corso si arricchisce di nuovi pezzi, di ogni genere (con una prevalenza di rap e hip hop), di bands emergenti così come di artisti affermati. Per rendersene conto basta fare un giro su youtube, o sulla piattaforma mideastunes.com - music for social change. Ed è appena uscita "Meesh Ba’eed Khalas Mixtape Vol.1", una compilation che viene distribuita gratuitamente e che contiene brani di artisti hip hop "ribelli" provenienti da Libia, Algeria, Tunisia ed Egitto.

Tuttavia questo fenomeno sta raggiungendo dimensioni davvero notevoli specialmente in relazione ai giorni di Piazza Tahir, che hanno velocemente portato alla destituzione di Mubarak: sulla rivoluzione egiziana difatti esistono già decine e decine di canzoni e inni.

Chiaramente è perlomeno legittimo chiedersi se bands e cantanti abbiano scritto le loro "canzoni della rivoluzione" per amor di patria e voglia di partecipazione o piuttosto soltanto per cavalcare l'onda e guadagnarci sopra. Tuttavia va rimarcata l'efficacia e il sentimento dei testi perlomeno di alcuni dei brani più significativi (cantati in inglese o la cui traduzione è disponibile online), di cui si propone una piccola selezione.

#Jan25 Egypt - Nata grazie alla collaborazione tra i rapper arabi americani Omar Offendum, The Narcicyst, Freeway, Ayah, Amir Sulaiman, è una delle canzoni attualmente più in voga.

Ritornello:

Time to push, and we aint falling back now
Time to fight, because we are all we have now
Do you hear?
Calling out for back up
Try to keep a look out for better days


Rebel - Arabian Knightz (gruppo rap de Il Cairo) featuring Lauryn Hill



Not Your Prisoner - Arabian Knightz featuring Shadia Mansour (cantante palestinese)



Back Down Mubarak! - Master Mimz ( rapper londinese di origine marocchina)



[...]
Everybody stomp your feet
Tired of being chewed like meat
Call it jasmin revolution
Lost world we are the solution
This shit don't smell like a flower
It's the rise of people power
[...]

Il più veloce a comporre un brano in onore del popolo egiziano era stato Wyclef Jean con Freedom (Song For Egypt).

Ritornello:

And this is not the Exodus
Tell Pharaoh that the people ain’t leaving
We ain’t leaving
This is more like a genesis
This is the beginning of freedom

Da Berlino arriva Long Live Egypt - TA7YA MASR di Scarabeuz e Omima.



I nostri diritti umani sono tutto ciò che vogliamo:
giustizia sociale e pane da mangiare
Non saremo più docili
e non nasconderemo più quello che pensiamo

Egypt Fight Song - Behead The King featuring Bird and The Truth

Infine Sout Al Horeya (il suono della libertà), di Hany Adel, Amir Eid Hawary e Sherif Mostafa, la canzone più propriamente "pop" tra quelle qui selezionate, e che in appena due settimane dal suo caricamento su youtube ha totalizzato più di un milione di visualizzazioni.

Le nostre armi erano i nostri sogni
ed il domani e' chiaro di fronte a noi
e' da tanto tempo che aspettiamo
cercando il nostro posto senza trovarlo
In ogni strada del mio paese
si alza la voce della liberta'