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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

sabato 28 maggio 2011

L'ARTICOLO Irlanda - Nel Regno di Meath

(Newgrange)

(Tara)

Meath in gaelico significa “il centro”, ed è quindi “la Contea di mezzo”, e per comprendere il motivo per cui quest'area non lontana dalla costa orientale dell'isola è così denominata occorre fare un salto indietro di 5000 anni, risalendo ad un'epoca lontanissima ma in cui l'Irlanda era già abitata da diverse migliaia di anni, ovvero dalla fine dell'ultima glaciazione, quando qualche migliaio di cacciatori del mesolitico vi si stanziò giungendovi dalla Scozia.
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