Ogni settimana, in un luogo dove sono stati immortalati momenti da cineteca della storia d'Italia, si svolge una nuova puntata di un reality che appassiona e divide milioni di italiani.
Non sono che i più recenti capitoli di una saga che va avanti da anni e anni, ma il cui successo non accenna a diminuire.
Il fatto è che negli ultimi tempi è addirittura aumentata la voglia di guardare dal buco della serratura. In effetti si ha spesso l'impressione che si tratti solo di gossip. Anche se in ballo ci sono anche molti soldi.
Ma alla fine conta poco chi vincerà: agli spettatori interessa principalmente assistere in diretta agli scontri, agli scambi di accuse reciproche, e soprattutto vedere con che argomentazioni chi è finito nel mirino delle critiche e del giudizio altrui riuscirà anche stavolta a cavarsela.
Va detto che poi, vada come vada, c'è sempre un'ancora di salvezza a portata di mano di chi finisce in nomination: è il giudizio del popolo, che col proprio voto può anche resettare tutto, eliminando di fatto ogni accusa e memoria di possibile nefandezza. Almeno così pare.
E così il meccanismo perverso del reality permette al più insulso dei suo concorrenti di diventare una celebrità e di vincere, sempre grazie al voto dei telespettatori, che è spesso spiazzante.
Sesso, parolacce, bestemmie, goliardia e soldi facili sono il sale di questo spettacolo così vicino alla gente.
A stemperare la comprensibile tensione che ogni lunedì attanaglia il palcoscenico di questo reality ci pensa un pubblico da studio televisivo composto da figuranti retribuiti.
Come qualsiasi altro show, anche questo reality ha tutte le carte in regola per diventare una passerella patinata di gente dello spettacolo, attori, calciatori, nano e ballerine.
Sono le puntate del Grande Fratello 11, in onda ogni lunedì da Cinecittà?
No, le udienze dei processi che vedono Berlusconi imputato.
In onda ogni lunedì, dal Palazzo di Giustizia di Milano.
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