Il corpo di un uomo che scivola sotto il lenzuolo di un letto d'ospedale per avere un rapporto sessuale con Eluana Englaro : è questo ciò che lascia intuire la vignetta volutamente shock (vedila qui) apparsa l'altroieri sulla pagina facebook del blog spinoza.it, "in occasione" della prima giornata nazionale degli stati vegetativi voluta dal governo proprio nell'anniversario della morte di Eluana. Accompagna il disegno la citazione "Poteva ancora avere figli", attribuita a Berlusconi, il quale due anni fa effettivamente se ne uscì così (vedi il video) nella conferenza stampa di presentazione del decreto legge che il governo predispose per tentare di impedire la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione forzata alla ragazza di Lecco. In quell'occasione le parole del premier indignarono Beppino Englaro, inconsapevole però che il peggio sarebbe arrivato soltanto due giorni dopo, quando si sarebbe preso dell'"assassino" in diretta da Palazzo Madama.
L'immagine sta dividendo in due la rete, tra chi s'indigna per il cattivo gusto della vignetta e per la mancanza di sensibilità del suo autore nei confronti dei familiari di Eluana, e chi invece ne apprezza la provocazione, poiché ascrive quel cattivo gusto e quell'insensibilità a chi sosteneva quella macabra ipotesi di concepimento solo per giustificare il rapido ricorso del suo governo alla decretazione col fine di imporre al paese una legge incapace di tutelare le sensibilità di tutti gli italiani ma perfettamente in sintonia con l'orientamento del Vaticano (tutti crediti che ora Silvio sta riscuotendo).
Come per la questione cui la vignetta rimanda, che ognuno si faccia la propria opinione anche su quanto pubblicato da spinoza.it, anche se non si può certo biasimare l'intuizione di dare ogni tanto un corpo, un'immagine, una rappresentazione a parole che spesso vengono pronunciate con troppa leggerezza (anche perchè come si sa verba volant..).
Raggiunto da Sky.it, l'autore Ivan Giannelli (27) ha spiegato il senso del suo disegno e la sua concezione della satira:
"In quell’immagine non c’è niente di ironico, vuole essere soltanto la rappresentazione visiva delle parole di Berlusconi. L’immagine serve per restituire veramente ciò che le parole dicono. Il mio scopo era unicamente quello di restituire il senso di quelle frasi". La satira deve far nascere una discussione costruttiva, è inevitabile che offenda qualcuno, ma non mi pongo il problema, è giusto che sia così".
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