Ormai tutti sanno che John Lennon se non fosse stato ucciso l'8 dicembre 1980 oggi avrebbe compiuto 70 anni. Ed è probabile che in tanti siano venuti a conoscenza delle varie "celebrazioni" organizzate in giro per il mondo per festeggiare questo (non)evento. Eventi, mostre e concerti da Liverpool a Los Angeles a Milano, l'uscita di due film(Lennonyc e Nowhere Boy), ma anche iniziative eccentriche come le capsule del tempo in cui per i prossimi decenni sarà custodita l'opera omnia di Lennon, ed eventi discutibili come la recente esibizione a Los Angeles della Plastic Ono Band (Yoko Ono + il figlio Sean) che per l'occasione ha duettato con Lady Gaga (che già a luglio aveva profanato il pianoforte di John Lennon).
Senza parlare di iniziative veramente poco disinteressate come le nuove uscite discografico-commemorative (Gimme Some Truth), o la nuova collezione di penne Mont Blanc isipirate alla rockstar, o le chitarre acustiche modello John Lennon realizzate per l'occasione dalla Gibson in tiratura limitatissima. Effettivamente, tra il settantennale della nascita che si festeggia oggi e il trentennale della morte che cade l'8 dicembre prossimo, il 2010 è un anno lennoniano per definizione. E molto redditizio, se si pensa che si stima in 15 milioni di dollari il giro di affari legato a Lennon in un qualsiasi altro anno privo di ricorrenze a cifra tonda.
D'altronde è già da febbraio che in tv assistiamo allo stupro di Lennon, con l'utilizzo delle sue immagini (solo quelle, le parole sono diverse) per uno spot della Citroen, per cui dobbiamo ringraziare Yoko Ono. Così come è principalmente lei che dobbiamo ringraziare per la commercializzazione del 70esimo di John in atto in questi giorni.
In Nobody Told Me, canzone uscita postuma nel 1984, John cantava la disillusione e il disappunto per l'involversi di una società sempre più materiale e consumistica, fatta di persone ormai più simili ad automi che ad essere pensanti e animati da sogni e ideali:
[...] Succede sempre qualcosa e non accade mai niente
C'è sempre qualcosa che cuoce e non c'è niente in pentola
[...]Nessuno mi aveva detto che ci sarebbero stati giorni così
In Nobody Told Me, canzone uscita postuma nel 1984, John cantava la disillusione e il disappunto per l'involversi di una società sempre più materiale e consumistica, fatta di persone ormai più simili ad automi che ad essere pensanti e animati da sogni e ideali:
[...] Succede sempre qualcosa e non accade mai niente
C'è sempre qualcosa che cuoce e non c'è niente in pentola
[...]Nessuno mi aveva detto che ci sarebbero stati giorni così
Giorni davvero strani, giorni davvero strani
[...] Tutti corrono e nessuno fa una mossa
Sono tutti vincitori e non c'è più niente da perdere
...Tutti piangono e nessuno fa il minimo rumore
C'è un posto per noi nei film, devi solo cazzeggiare
[...] Nessuno mi aveva detto che ci sarebbero stati giorni così
[...] Tutti corrono e nessuno fa una mossa
Sono tutti vincitori e non c'è più niente da perdere
...Tutti piangono e nessuno fa il minimo rumore
C'è un posto per noi nei film, devi solo cazzeggiare
[...] Nessuno mi aveva detto che ci sarebbero stati giorni così
Giorni davvero strani, giorni davvero strani
Nel 2008 è uscito I Met The Walrus, un corto in cui si da letteralmente corpo alle parole rilasciate da Lennon a Jerry Levitan, un 14enne canadese che nel 1969 dopo un concerto riuscì a incontrare il Beatle e a farsi rilasciare un'intervista registrata.
Forse un'operazione del genere non sarebbe dispiaciuta a John...
Nel 2008 è uscito I Met The Walrus, un corto in cui si da letteralmente corpo alle parole rilasciate da Lennon a Jerry Levitan, un 14enne canadese che nel 1969 dopo un concerto riuscì a incontrare il Beatle e a farsi rilasciare un'intervista registrata.
Forse un'operazione del genere non sarebbe dispiaciuta a John...
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