.

[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

lunedì 4 ottobre 2010

GIOCHIdiPAROLE Ci mancavano i "fillini"..

Con la probabile trasformazione del gruppo parlamentare "Futuro e Libertà" in un vero e proprio partito il panorama sarà finalmente completo.
A destra oltre ai leghisti avremo i "pidiellini" - composti ormai quasi totalmente dai "berluscones"-, i "finiani" di Fli che qualcuno ha già soprannominato "fillini", e quelli de "La Destra", nel Lazio noti anche come "storaciani".
A sinistra invece la situazione è più complessa: tra i "dipietristi" e i"vendoliani", spiccano per numero i democratici (spesso detti "piddini") che però notoriamente si dividono in correnti filosofiche ben definite. Troviamo infatti i veltroniani, i dalemiani-bersaniani, i franceschiniani, e i mariniani, termine con cui si possono intendere sia i seguaci di Franco Marini che quelli di Ignazio Marino . Al centro del'emiciclo poi oltre ai (giustamente detti) "centristi" (a volte anche "casiniani") ci sono ora i "rutelliani" dell'Api. In Sicilia è da registrare l'ascesa dei "lombardiani". Gli "outsider" del Movimento 5 stelle vengono spesso addidati come "grillini".
Insomma il panorama politico italiano pare popolato da strane etnie degne della Federazione dei Pianeti Uniti di “Star Trek”.
... Almeno questa è l'impressione che si potrebbe avere leggendo questo elenco di appellativi mutuati dagli acronimi sostantivati e dai molteplici leaderismi, e che hanno sostituito nomi ben più convenzionali a cui non siamo più abituati. Come quelli che vengono utilizzati un po' ovunque all'estero, magari al prezzo della perdita di qualche non fondamentale sfumatura.. Ad esempio esistono termini come "nazionalista", "secessionista", "popolare", "cristiano-democratico" (in Italia sarebbe più esatto: "democristiano"), "socialdemocratico" etc. Ma forse, a ben pensarci, a usare queste diciture si potrebbero confondere gli elettori...

Nessun commento:

Posta un commento