Un paese intero, anzi forse un continente intero, con gli occhi puntati su un preciso rituale vaticinante basato sull'interpretazione del comportamento animale e che predice l'esito delle sfide vitali che vedono l'una contro l'altra diverse compagini in guerra fra loro. Migliaia di persone che sulla base di quanto predetto si fanno prendere dall'entusiasmo o dallo sconforto. I media che non parlano d'altro. Qualcuno, compreso un capo di governo, che adombra sospetti su come la componente faunistica del rituale possa non venire adeguatamente salvaguardata.
A metterla così si direbbe che si tratti di qualcosa che accade in un'area sottosviluppata del mondo ancora legata a vecchie superstizioni e a vecchi credi che fanno il potere e la ricchezza di pochi santoni.
...Potrebbe essere l'Africa....o il Sudafrica...
In effetti nelle scorse settimane la Bird Life South Africa ha lanciato l'allarme sulla strage di avvoltoi in corso: pare infatti che i santoni che praticano i riti della “magia muti”, molto diffusa tra la popolazione di colore in Sud Africa, siano usi preparare filtri, pozioni e sigarette magiche con cervelli essiccati di avvoltoi, che se fumati avrebbero la proprietà di far avere visioni con le quali poter conoscere in anticipo i risultati delle partite dei mondiali...In modo da soddisfare superstiziosi e scommettitori. E quindi quest'anno si prevede che gli avvoltoi uccisi dai bracconieri per conto dei “maghi” saranno molto più del solito, aumentando il rischio di estinzione soprattutto delle specie che vivono nei dintorni di Città del Capo.
E invece no...è l'Europa..ciò di cui si parla non è la strage di centinaia di avvoltoi, con i conseguenti rischi di estinzione, ma un polpo europeo sotto stress : Paul, di origini inglesi, trapiantato in Germania e che ha azzeccato tutti i risultati delle partite della nazionale tedesca...Le cose sono due: o tutto il mondo è paese, anche quando si parla di tecniche divinatorie, oppure è chiaro che con questo l'occidente ha asfaltato tutto quanto di africano ci poteva essere in questo mondiale, mutuando, dopo il waka waka e la vuvuzela, anche quanto di meno nobile produce la cultura del paese ospitante, in questo caso insignificanti riti superstiziosi, forse divertenti, di sicuro antichi come il mondo, ma comunque non proprio esemplari del progresso della civiltà.
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