Secondo i dati diffusi da ONE, l'organizzazione internazionale co-fondata da Bono e impegnata a combattere la povertà soprattutto in Africa, l'Italia tra i paesi del G8 è stata quella che ha avuto la performance peggiore nell'onorare gli impegni presi dagli otto grandi per la riduzione del debito e per un maggiore sostegno finanziario nei confronti dei paesi del continente nero. In particolare secondo ONE a disattendere le promesse sarebbe stato Silvio Berlusconi, che dopo aver più volte garantito che l'Italia avrebbe aumentato la sua quota di Pil destinata agli aiuti all'Africa, pare invece averli addirittura tagliati. In effetti l'Italia è l'unico paese che tra il 2004 e il 2009 ha diminuito questi aiuti, di 169 milioni di euro, a causa di tagli effettuati principalmente nel 2005/6 e nel 2008/9 ovvero con Berlusconi al governo, mantenendo la quota del Pil riservata agli aiuti per l'Africa attorno allo 0,15%, praticamente lo stesso livello del 2004. Invece, secondo quanto promesso dal nostro Premier a Bob Geldolf in occasione del summit del G8 a L'Aquila dell'estate scorsa, l'Italia entro il 2010 avrebbe dovuto raggiungere non più il 0,51% del Pil come stabilito al G8 di Gleneagles del 2005, ma almeno un decoroso 0,33%. Il che sembra già alquanto improbabile.
Ecco allora che ONE ha creato la campagna Hurl Berl, per cui si può firmare una petizione finalizzata all'estromissione di Berlusconi dal G8; a corredo dell'iniziativa, evidentemente per richiamare più attenzione possibile, è stato lanciato l'omonimo gioco online, nel quale in un campo di lancio del peso ci si può confrontare nel lancio di Silvio. Io l'ho lanciato a 743 metri...che soddisfazione..
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