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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

domenica 30 maggio 2010

VIDEOSTORIE Addio a Dennis Hopper, un pezzo pregiato di storia del cinema

Ieri all'età di 74 anni si è spento per le conseguenze di un tumore alla prostata l'attore e regista Dennis Hopper. La sua lunga carriera cinematografica ha abbracciato mezzo secolo di storia del cinema.

Esordì nel 1955 a 19 anni in un ruolo secondario a fianco di James Dean in “Gioventù bruciata”: qui puoi vedere alcuni spezzoni del film con lui.


Nel 1969 dirige ed interpreta insieme a Peter Fonda e Jack Nicholson “Easy Rider” , il caposaldo della storia del cinema americano che immortala la cultura hippy e on the road degli anni sessanta, tanto nel cinema quanto nella musica, grazie anche alla celeberrima colonna sonora. Dopo questo film Hopper diverrà negli anni '70 uno dei personaggi simbolo dell'anticonformismo d'oltreoceano e il pionere della New Hollywood, la generazione di cineasti che nacque sulla scia del successo di "Easy Rider", da Francis Ford Coppola a Martin Scorsese.


Pare che in questa scena dove i protagonisti danno vita ad un esilarante dialogo sugli ufo lo spinello sia vero, e quindi altrettanto spontanea l'aria stordita di Jack Nicholson e soprattutto la risatina che egli fa quando parla di "tutti gli strati sociali" al minuto 05:19. Hopper è il baffuto e capellone Billy. (Qui la versione in italiano, alquanto riduttiva).

Tra le grandi interpretazioni di Dennis Hopper si ricordano anche

il fotografo squilibrato di Apocalypse Now (1979):



e l'altrettanto squilibrato, oltre che efferato, “Frank” di Velluto Blu (1986):



Risale invece al 26 marzo scorso la sua ultima apparizione in pubblico, già molto provato e dimagrito per la malattia, in occasione della (tardiva) consegna della stella con il suo nome sulla Hollywood Walk of Fame:



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