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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

lunedì 3 maggio 2010

MUSICLIBRARY Quando a San Giovanni sbarcava il brit

Rispetto al concerto in Piazza San Giovanni del Primo Maggio di quest'anno, in cui gli artisti che si sono esibiti sono stati tutti italiani, tranne uno, lo scozzese Paolo Nutini (pur di evidenti origini italiane), quello del 1997 fu di grande richiamo anche per la presenza di alcuni ospiti internazionali parecchio in auge in quel periodo: Blur, Sinead O'Connor, Skunk Anansie.
Chi c'era di sicuro si ricorda l'esibizione del gruppo di Damon Albarn, in quegli anni in competizione con gli Oasis non solo nelle classifiche di vendita ma anche nella speciale sfida a chi sapesse meglio incarnare e dare voce ai sentimenti del proletariato d'Oltre Manica: il leader della band tra i due brani ripresi nel video qui sotto lanciò al giovane pubblico il suo breve messaggio d'amore, chiudendolo con un "Viva i lavoratori" pronunciato in un improbabile italiano.

Blur, Beetlebum/Song 2 , Piazza San Giovanni
Clicca qui per vedere il video

Ma chi c'era farebbe un po' più di fatica a ricordare l'esibizione degli Skunk Anansie....d'altronde nonostante fossero presenti (giunti dall'Inghilterra appositamente) e pronti a salire sul palco, non si esibirono mai. La lunga scaletta del concerto di quel giorno, complici alcuni inconvenienti tecnici, accumulò un discreto ritardo: il gruppo capitanato da Skin, che avrebbe dovuto chiudere il megaconcerto, si trovò a poter salire sul palco a mezzanotte passata, e a chiusura del collegamento televisivo con la Rai. Per legge eventi di questo tipo che hanno luogo in città devono concludersi entro la mezzanotte. E quindi, col disappunto degli Skunk Anansie, che denunciarono gli organizzatori, e dei loro fan italiani, nel dovuto e ossequioso rispetto delle regole che contraddistingue il nostro paese e la nostra capitale, quel concertone del primo maggio fu interrotto prima che si potesse esibire la band più attesa, peraltro ampiamente innocente in questo pasticciaccio brutto in fondo a Via Merulana.

Tornando al tormentone Blur/Oasis, che nel Regno Unito degli anni '90 era questione che poteva tranquillamente sfociare in politica, c'è da dire che pochi mesi dopo l'esibizione in Piazza San Giovanni, Damon Albarn scaricò Tony Blair, a suo avviso reo di essere leader di un New Labour molto poco di sinistra oltre che di aver "scelto" gli Oasis.
Questi ultimi avrebbero poi partecipato al concerto del Primo Maggio del 2002, spinti probabilmente, come tutti gli altri d'altronde, più che dalle idee politiche dalla possibilità di suonare e promuovere Heathen Chemistry - il loro quinto album che sarebbe uscito di lì a poco - di fronte ad una delle platee live più imponenti d'Europa (non capita spesso di poter suonare di fronte a non meno di 500.000 persone).

Oasis, Rock'n Roll Star, Piazza San Giovanni

2 commenti:

  1. paolo nuttini è scozzes, comunque bella cagata il concerto di quest'anno tra vecchi co le sedie e altrattanto vecchi coi libri in mano poi te la menti che la gente vota lega, ma magari l brit pop tutta la vita.....oasis oasis

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  2. davero!! hai colto il mio messaggio un po'velato!! sorry per nutini..colpa di paco..correggo subito..

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