... e nel nome dell'orgoglio di una città (scusate ma siete sicuri che di una città si tratta? - a me pareva una squadra di calcio) si ringrazia il capitano per uno dei gesti più vili e violenti della sua carriera...E questi sono manifesti spuntati come funghi a San Lorenzo, il quartiere popolare, quello bombardato, quello degli universitari, degli artigiani, degli scrittori, delle associazioni culturali. Non proprio la sede della sezione romana di Forza Nuova. Insomma uno dei quartieri più scanzonati, "contaminati", aperti e tolleranti della città. Ma tant'è...alla faccia dello sport, del fair play, del XXI secolo, e nel nome del più incivile e sterile campanilismo, non solo non si condanna il gesto violento, ma lo si esalta come esempio di come si protegge la propria piccola patrietta del cazzo. Altroché bandiere arcobaleno, pacifismo a go-go, magliette di Che Guevara , o serate a base di contaminazioni culturali a cazzo..sul fallaccio di Totti si scherza e si scherza, si scherza e basta, certo, ma intanto questi manifesti vanno in stampa e tappezzano i muri dei nostri quartieri.... Un altro modo per capire che il livellamento verso il basso in atto nel nostro paese non risparmia proprio nessuno. E se ho detto troppe volte "cazzo" è perché anch'io mi sto livellando verso il basso.
.
[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)
sabato 22 maggio 2010
IMAGO Sono cazzi, quando il calcio va contro tutto il resto...
... e nel nome dell'orgoglio di una città (scusate ma siete sicuri che di una città si tratta? - a me pareva una squadra di calcio) si ringrazia il capitano per uno dei gesti più vili e violenti della sua carriera...E questi sono manifesti spuntati come funghi a San Lorenzo, il quartiere popolare, quello bombardato, quello degli universitari, degli artigiani, degli scrittori, delle associazioni culturali. Non proprio la sede della sezione romana di Forza Nuova. Insomma uno dei quartieri più scanzonati, "contaminati", aperti e tolleranti della città. Ma tant'è...alla faccia dello sport, del fair play, del XXI secolo, e nel nome del più incivile e sterile campanilismo, non solo non si condanna il gesto violento, ma lo si esalta come esempio di come si protegge la propria piccola patrietta del cazzo. Altroché bandiere arcobaleno, pacifismo a go-go, magliette di Che Guevara , o serate a base di contaminazioni culturali a cazzo..sul fallaccio di Totti si scherza e si scherza, si scherza e basta, certo, ma intanto questi manifesti vanno in stampa e tappezzano i muri dei nostri quartieri.... Un altro modo per capire che il livellamento verso il basso in atto nel nostro paese non risparmia proprio nessuno. E se ho detto troppe volte "cazzo" è perché anch'io mi sto livellando verso il basso.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
bello , proprio un bel pezzo. vieri
RispondiElimina