Giovedì scorso Friedrich Vernarelli, il trentenne che la notte tra il 17 ed il 18 marzo del 2008 uccise le due ragazze irlandesi Mary Claire Collins e Elizabeth Ann Gubbins investendole ubriaco a folle velocità sul lungotevere degli Altoviti a Roma, è stato condannato a sette anni di prigione e a risarcire le famiglie delle vittime per un totale di quasi un milione di euro.
Questa sentenza, contro cui ora ovviamente Vernarelli farà appello, arriva dopo un lungo processo (venti mesi, una vera e propria agonia per le famiglie delle vittime ), durante il quale la difesa nel fare il suo sporco lavoro ha fatto di tutto per scagionare il proprio assistito. Prima ha tentato di sminuire le colpe di Vernarelli (che al momento dell'arresto non si reggeva in piedi, aveva alcool pari a 4,5 volte il massimo consentito, e che si rifiutò di fare il narcotest) accusando le due vittime di aver attraversato la strada fuori dalle striscie, o col semaforo rosso, o addirittura ubriache, andando peraltro contro quanto evidenziato dagli esami tossicologici effettuati sui loro corpi. Poi, contraddicendo la stessa iniziale confessione del ragazzo, ha tirato in ballo due fantomatici amici ungheresi che sarebbero stati col Vernarelli al momento dell'incidente - uno dei due chiaramente sarebbe stato al volante. Con l'unico risultato di allungare di parecchio i tempi del processo, visto che i due magiari nonostante una rogatoria internazionale non sono mai stati rintracciati. E' stato soprattutto il padre di Vernarelli ex presidente del XVII Municipio ed ex funzionario dei vigili urbani, ad aver insistito su questa pista: egli sin dall'inizio ha sempre difeso a spada tratta il suo Friedrich, anche contro l'evidenza dei fatti e nonostante l'estrema gravità delle conseguenze del comportamento irresponsabile di suo figlio. Ma così facendo almeno ha reso chiaro al mondo il perché il suo figlio trentenne sia venuto su con "una personalità immatura ed incosciente, oltre che refrattaria all'osservanza delle regole", come un mese dopo il suo arresto scrisse il Tribunale del Riesame.
A proposito di questo e di altri aspetti della vicenda, ecco qualche estratto da articoli apparsi sulla stampa irlandese:
Questa sentenza, contro cui ora ovviamente Vernarelli farà appello, arriva dopo un lungo processo (venti mesi, una vera e propria agonia per le famiglie delle vittime ), durante il quale la difesa nel fare il suo sporco lavoro ha fatto di tutto per scagionare il proprio assistito. Prima ha tentato di sminuire le colpe di Vernarelli (che al momento dell'arresto non si reggeva in piedi, aveva alcool pari a 4,5 volte il massimo consentito, e che si rifiutò di fare il narcotest) accusando le due vittime di aver attraversato la strada fuori dalle striscie, o col semaforo rosso, o addirittura ubriache, andando peraltro contro quanto evidenziato dagli esami tossicologici effettuati sui loro corpi. Poi, contraddicendo la stessa iniziale confessione del ragazzo, ha tirato in ballo due fantomatici amici ungheresi che sarebbero stati col Vernarelli al momento dell'incidente - uno dei due chiaramente sarebbe stato al volante. Con l'unico risultato di allungare di parecchio i tempi del processo, visto che i due magiari nonostante una rogatoria internazionale non sono mai stati rintracciati. E' stato soprattutto il padre di Vernarelli ex presidente del XVII Municipio ed ex funzionario dei vigili urbani, ad aver insistito su questa pista: egli sin dall'inizio ha sempre difeso a spada tratta il suo Friedrich, anche contro l'evidenza dei fatti e nonostante l'estrema gravità delle conseguenze del comportamento irresponsabile di suo figlio. Ma così facendo almeno ha reso chiaro al mondo il perché il suo figlio trentenne sia venuto su con "una personalità immatura ed incosciente, oltre che refrattaria all'osservanza delle regole", come un mese dopo il suo arresto scrisse il Tribunale del Riesame.
A proposito di questo e di altri aspetti della vicenda, ecco qualche estratto da articoli apparsi sulla stampa irlandese:
"Mary and her friend Elizabeth were mowed down by a car which was in the care and responsibility of somebody who drank excessively on that evening. He will have to live with consequences. We will have to live without Mary" (un parente della Collins).
Given that Friedrich Vernarelli had no criminal record, the verdict was an unusually tough one for an Italian court.
Legal experts last night calculated that if, at the end of the appeals process, yesterday’s verdict is confirmed, Vernarelli could serve four to five years in prison. (Sicuri che gli appelli non stravolgeranno questa sentenza? E avete considerato poi anche tutti gli eventuali sconti di pena?? Vedi il caso Lucidi..)
Members of both the Collins and Gubbins families, who have been present for almost every hearing of the trial, burst into tears and hugged one another as their lawyers, Ginevra Banjo and Paolo Carugo, explained the judge’s ruling. In a corner of the small courtroom, Patricia Collins, mother of Mary, wept uncontrollably.
During their first evening in Rome, Mary and her three friends realised how dangerous the city was for pedestrians. We know that they promised each other to always obey the pedestrian lights.
Da IrishTimes.com
The family (Collins)told how the broken body of their daughter had been left on the Lungotevere Altoviti for more than six hours.
Da Independent.ie
Given that Friedrich Vernarelli had no criminal record, the verdict was an unusually tough one for an Italian court.
Legal experts last night calculated that if, at the end of the appeals process, yesterday’s verdict is confirmed, Vernarelli could serve four to five years in prison. (Sicuri che gli appelli non stravolgeranno questa sentenza? E avete considerato poi anche tutti gli eventuali sconti di pena?? Vedi il caso Lucidi..)
Members of both the Collins and Gubbins families, who have been present for almost every hearing of the trial, burst into tears and hugged one another as their lawyers, Ginevra Banjo and Paolo Carugo, explained the judge’s ruling. In a corner of the small courtroom, Patricia Collins, mother of Mary, wept uncontrollably.
During their first evening in Rome, Mary and her three friends realised how dangerous the city was for pedestrians. We know that they promised each other to always obey the pedestrian lights.
Da IrishTimes.com
The family (Collins)told how the broken body of their daughter had been left on the Lungotevere Altoviti for more than six hours.
Da Independent.ie
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