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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

mercoledì 10 marzo 2010

GIOCHIdiPAROLE L'Impunito

L'Impunito

Sempre caro mi fu quest'ermo Colle,
E questo golpe, che in larga parte
dell' ultimo garante l'utilità esclude.
Ma mentendo e ricamando sterminati
Screzi oltre a quello, e sovrumani
Magheggi, per mia meritatissima quiete
Io a governar mi fingo, ove per poco
Il csm non fa paura. E come il lamento
Odo provenir da vaste frange, io quello
Impunito decreto a queste voci
Vo rinfacciando: e mi sovvien il ventennio,
E le morte elezioni, la legge assente,
e il vivo favor della Cei. Così tra questa
Illegalità s'annega il paese mio:
E il prevaricar m'è dolce anche sul Tar.

(Alessandro Valentini)

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