.

[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

mercoledì 31 marzo 2010

# Errata Corrige ma...

Su questo blog è stato affermato più volte che Zaia, neogovernatore del Veneto, in caso di elezione avrebbe probabilmente mantenuto la carica di Ministro dell'Agricoltura; così infatti si è spesso lasciato intendere negli ultimi mesi, l'ultima volta una decina di giorni fa. A quanto pare invece Zaia si dimetterà da ministro, per occuparsi a tempo pieno dell'impegnativo compito di amministrare il Veneto (nel nome del federalismo). Anche se a dir la verità, stando a quanto ha affermato Bossi , Zaia potrebbe mantenere un ruolo di "supervisore" (?) sul lavoro del nuovo ministro che prenderà il suo posto...
Invece Brunetta, veneziano, e Castelli, lecchese, hanno perso entrambi al primo turno nella corsa alla poltrona di sindaco nelle loro rispettive città natali, Venezia e Lecco. Per di più in due città di quel lombardo-veneto dove l'asse pdl-lega domina alla grande. Che tonfi! Non sarà che gli elettori non si sono fidati di chi spudoratamente affermava che in caso di elezione a sindaco avrebbe comunque mantenuto la propria attuale carica nell'esecutivo, Brunetta ministro e Castelli sottosegretario? Non sarà che i cittadini hanno preteso un sindaco a tempo pieno?

Nessun commento:

Posta un commento