.

[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

mercoledì 10 febbraio 2010

VERSUS Avatar vs Paranormal activity, ovvero brutti presagi sul futuro del cinema

io in versione avatar da www.avatarizeyourself.com


In Italia in testa alle attuali classifiche dei film più visti ci sono due pellicole che, ognuna a modo suo, stanno battendo record su record e stanno entrambi alimentando polemiche extra-cinematografiche, l'una per possibili effetti nocivi che la sua visione in 3D può avere sulla vista e sulla salute di alcuni spettatori , l'altra per le crisi di panico che sta causando su alcuni minorenni particolarmente suscettibili .

Si tratta di Avatar e Paranormal activity: il primo è stato il film più costoso della storia del cinema (387 milioni di dollari tra produzione, promozione e marketing) ed anche il più redditizio di tutti i tempi, con il suo incasso che attualmente ammonta a oltre 2 miliardi 200 milioni di dollari; l'altro è una produzione casalinga, nel senso letterale del termine, ed è costato 15.000 dollari, circa 11.000 euro, uno dei film a minor costo di sempre (specie se in relazione agli incassi: finora 153 milioni di dollari, cioè 10.000 volte l'investimento).

Ergo due film diversissimi? No, le differenze finiscono qui.

Infatti entrambi hanno incassato e fatto notizia soprattutto per le rispettive tecniche utilizzate. James Cameron per Avatar si è avvalso dell'innovativa Volume Performance Capture Stage (tecnica che permette l'integrazione in tempo reale della recitazione dell'attore nell'immagine digitale in 3D).
Paranormal activity si basa invece sull'espediente dell'hand-cam: il film è un falso documentario, ovvero quanto viene ripreso dai protagonisti con una telecamera portatile (come già in The Blair Witch Project, REC, Cloverfield), e quindi gioca sul vedo-non-vedo e sulla soggettività delle riprese, affidandosi nel suo crescendo di tensione anche ad efficaci e possenti effetti sonori.

Il fatto è che sono proprio le tecniche con cui sono stati girati i due film ad accompagnare e sostenere due trame che altrimenti rasenterebbero la banalità assoluta.

Avatar non è altro che la riproposizione della storia degli indiani che difendono la loro terra dall'uomo bianco predatore e devastatore, e abusa tra l'altro di stereotipi e clichet triti e ritriti. [Forse un aspetto interessante del film che vada oltre le ambientazioni e gli effetti speciali potrebbe essere la sorta di pc-ecology che ne permea tutta la trama: al di là dell'evidente richiamo del titolo e del tema degli Avatar, il film sembra mutuare dal mondo di internet e dall'informatica anche concetti e meccanismi che regolano la vita del pianeta Pandora, della sua flora e della sua fauna. Tutte le forme viventi sono in connessione tra loro, e condividono fette dell'energia vitale del pianeta; i na'vi (gli indigeni) grazie ad un'appendice neuronale (un vero e proprio cavo) si collegano e si interfacciano con gli animali che cavalcano; l'albero della vita è sacro ai na'vi poiché in esso i loro antenati vi hanno letteralmente “scaricato” le loro voci e le loro memorie. ]

La trama di Paranormal activity, ispirata senz'altro a Blair Witch, Poltergeist e L'Esorcista, tratta il tema (sempre efficace ma non certo nuovo) della paura nella forma che più colpisce tutti: l'intrusione di non si sa bene chi o che all'interno delle proprie mura domestiche; prima in punti imprecisati della casa, poi in camera da letto, poi nel letto, poi......
La sensazione che si ha però è quella di una malriuscita amalgama di ingredienti a volte azzeccati, a volte meno, come nel caso dell'episodio della tavoletta Ouija, che si poteva benissimo evitare e che degrada un po' il fascino di tutta la storia.

Per carità, Avatar e Paranormal activity valgono entrambi il prezzo del biglietto, ma c'è il sinistro sospetto che il clamore e l'entusiasmo suscitati da questi due film che con metodi innovativi riproducono storie antiche come il mondo non siano altro che brutti presagi sul futuro della settima arte, sempre più videogame e sempre meno cantastorie...

...Però intanto ci possiamo tutti avatarizzare..

Nessun commento:

Posta un commento