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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

lunedì 21 dicembre 2009

VERSUS Sarkozy ha scoperto l'acqua calda...noi neanche quella...

Sarkozy ha presentato il maxi-piano di 35 miliardi di euro con il quale il suo governo intende affrontare la crisi e rilanciare la Francia.

Qui puoi leggere un articolo che spiega gli obiettivi e i modi di finanziamento del piano.

Dei 35 miliardi 11 andranno all'università, “per la promozione delle eccellenze accademiche e il rafforzamento della rete dei campus e dei centri di ricerca che si distinguono per la qualità delle attività svolte” perchè “con università migliori è più facile vincere la battaglia della competitività”.

8 miliardi saranno destinati alla ricerca scientifica, soprattutto nel campo delle biotecnologie e delle nanotecnologie. Un solo miliardo andrà alla ricerca sul nucleare di quarta generazione.

6,5 miliardi all'industria e alle PMI;

5 miliardi andranno al comparto delle rinnovabili;

4,5 per la banda larga
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Quindi più della metà delle risorse andranno all'istruzione e alla ricerca, definite priorità nazionali; poi si investirà molto nella banda larga, e molto nelle energie rinnovabili.
Beh....non è che ha scoperto l'acqua calda: nel 2010 è evidente che una politica strategica di lungo periodo voglia investire su questi volani di sviluppo..
Purtroppo da noi niente di tutto questo è neanche lontanamente in discussione, non è nella finanziaria e non sembra rientrare nei piani futuri del governo.

La scuola e l'università subiranno 7 miliardi di euro di tagli nei prossimi 3 anni. I tagli di per sé non sono il problema, anzi a volte sono necessari, ma andrebbero inseriti in un organico e valido piano di riforma che allochi meglio le risorse e venga incontro alle esigenze di un settore decisivo per il futuro del paese...........

Nella finanziaria non c'è traccia dei famosi 800 milioni di euro per la banda larga (davvero poca cosa rispetto a quanto servirebbe per abbattere il digital divide nel nostro paese) del cui congelamento si è discusso qualche settimana fa. Scajola ha recentemente affermato che si riprenderà in esame la questione l'anno prossimo...aspettiamo...

Con l'anno venturo in compenso cominceremo a investire sul ponte sullo Stretto e sul nucleare ( probabilmente in una “versione” spericolata..presto mi spiegherò meglio): alcun piano di sviluppo è previsto nè per le rinnovabili - e anzi rispetto agli anni passati alcuni incentivi nel settore sono diminuiti - , né per quegli interventi infrastrutturali veramente necessari per il paese (dalla messa in sicurezza delle aree abitate a rischio idro-geologico e sismico, alla Salerno-Reggio Calabria, senza contare la mini-Alitalia e le ferrovie, di cui conosciamo bene lo stato agonizzante e indegno per un paese europeo).

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