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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

mercoledì 2 dicembre 2009

L'EMAIL Il nuovo soggetto politico di Marco Rizzo nella galassia di partitini della sinistra radicale

Gentile Dottor Rizzo,

ho avuto modo di apprendere (con discreto ritardo, lo ammetto) la costituzione a luglio, poco dopo la Sua espulsione dal Partito dei Comunisti italiani, del Suo nuovo partito “Comunisti-Sinistra Popolare”, il sesto soggetto politico* attualmente presente nell'area comunista, tutta extra-parlamentare. Ho letto anche circa l'impostazione che ha dato al Suo movimento, che vuole almeno per il momento essere, più che un vero e proprio partito, una sorta di lobby o think-tank per la ricostruzione di un movimento di quell'area politica in grado di riprendersi un consenso attualmente andato disperso. Per cui, coerentemente con questa linea, il Suo partito non si presenterà alle prossime elezioni regionali; e nel frattempo se ho ben capito state avendo un discreto successo per via di importanti adesioni.
Mi perdoni però se non comprendo appieno le ragioni alla base di questa Sua iniziativa. Viviamo un momento storico in cui la sinistra radicale (ma anche la socialdemocrazia) vive una grande crisi in tutta Europa, dovuta probabilmente all'incapacità di rinnovare la propria proposta politica a fronte dei grandi mutamenti socio-economici globali intercorsi negli ultimi due decenni. In questo contesto in Italia la situazione è anche peggiore: sembra essersi appena conclusa una “diaspora” del vostro elettorato di riferimento verso partiti a tutt'altra vocazione (penso per esempio alla Lega nel Nord Italia). Quindi è come se al potenziale elettore sfugga il senso e l'opportunità di un voto all'estrema sinistra, e credo che il povero sia ancora più in confusione di fronte ad una offerta politica fatta di ben sei partiti. Se cioè già non comprende perché dovrebbe votare per un partito comunista mi chiedo come possa capire le differenze e le sfumature tra ben 6 partiti, e orientarsi agevolmente per una scelta appropriata.
Poi mi chiedo se la lezione delle ultime elezioni europee non sia bastata: in quell'occasione i due maggiori partiti di sinistra radicale che si sono presentati si sono molto avvicinati al quorum del 4%, ma non l'hanno raggiunto, e sono rimasti fuori dal parlamento di Strasburgo. Se avessero corso insieme ora avrebbero dei seggi, con un peso politico pari grossomodo a quello dell'Udc o dell'Idv.
Qualche settimana fa ho assistito a Recital, lo spettacolo che Corrado Guzzanti sta portando in giro per l'Italia. Quando l'ho visto sul palco nei panni di Bertinotti in un primo momento mi sono chiesto cosa ci fosse di attuale in quell'imitazione. Poi mi sono ricreduto quando ho sentito la sua divertente disamina sullo stato della sinistra comunista italiana, che va avanti con un motto opposto a quello del Pd, ovvero “Divisi nell'unità”, “dividiamoci anche se la pensiamo allo stesso identico modo”, e che conta di sopravvivere ai grandi mutamenti proprio come i batteri ed i virus sopravvissero ai grandi eventi catastrofici che portarono invece alla scomparsa dei più grandi e complessi dinosauri...non sarà mica questa la vostra strategia?? ...A parte gli scherzi, quello che volevo chiederLe è come, seppur a fronte di una genuina e ragionata impostazione, nella pratica la costituzione del Suo movimento possa contribuire al rilancio della sinistra comunista non solo coi consensi degli addetti ai lavori ma anche e soprattutto con quello degli elettori. E glielo chiedo perché anche se non appartengo alla vostra area politica, come cittadino sarei interessato ad una competizione tra gli schieramenti politici il più possibile ad armi pari...

Cordialmente
Alessandro


*Essendo gli altri cinque il “Partito dei Comunisti italiani” di Diliberto, “Rifondazione Comunista” di Paolo Ferrero, la “Sinistra democratica” di Mussi, “Sinistra e Libertà” di Vendola, e il “Partito Comunista dei lavoratori” di Ferrando

Marco Rizzo è stato uno dei fondatori di Rifondazione Comunista, ed è stato deputato dei Comunisti Italiani alla Camera ed al Parlamento europeo.

(L'email è stata effettivamente spedita ad un indirizzo di Marco Rizzo facilmente reperibile sulla rete, ma che comunque preferisco non divulgare in questo blog)

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