Il comune di Roma, in collaborazione con Acea, al termine di un iniziale periodo di sperimentazione che ha portato all'installazione di 51 punti luce al led su tre strade della capitale, ha da poco lanciato un progetto di “innovazione tecnologica e risparmio energetico” finalizzato all'impiego nell' illuminazione pubblica di tutta la città della tecnologia led, che consuma fino al 50% in meno, e che quindi avrà un impatto positivo sull'ambiente e, in virtù dei più bassi costi di gestione, anche sulle casse del comune. Le lampade al led hanno inoltre il pregio di emanare una luce bianca più potente, così da essere più funzionali alla sicurezza urbana e alla viabilità.
Dal 2010 si comincerà con l'installazione di 361 lampioni a led in alcune zone periferiche; poi pian piano tutta Roma dovrebbe essere illuminata a led entro il 2020, nell'ottica di una capitale a impatto zero per l'anno in cui potrebbe ospitare le Olimpiadi.
L'unico neo di questa lodevole iniziativa è che le strade del centro perderanno quel coloro giallo-arancione che contribuisce a rendere unica l'atmosfera di Roma by night. Il direttore dell'Acea Giovanni Vivarelli non lo nasconde e confida : “ Con il Led si tornerà a una luce bianca ma è anche possibile che con l'innovazione tecnologica e con il tempo si riesca ad ottenere una tonalità più calda”.
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