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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

domenica 16 gennaio 2011

# Pasqua con chi vuoi

Copertina natalizia di "Chi"

Ora che il Presidente del Consiglio è indagato per sfruttamento della prostituzione minorile e concussione, ora che ci sono le prove che ha mentito su quanto effettivamente ha frequentato Ruby (molto spesso tra il febbraio ed il maggio 2010, quando la ragazza era ancora minorenne, pasqua, pasquetta e ponte del 25 aprile compresi), e giusto poche ore prima che le carte dell'inchiesta milanese comincino ad essere sottoposte al vaglio della giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera - dando così il via ufficiale all'istituzionalizzazione dell'imbarazzante vicenda dei parties bunga bunga - si potrebbero scrivere tante cose.
Per esempio si potrebbe scrivere un post sul confine tra il diritto di Berlusconi alla sua vita privata e l'opportunità di un atteggiamento più austero in virtù della carica che ricopre, visto che alcuni comportamenti quanto meno borderline potrebbero arrecare danno e imbarazzo alla sua persona, alla sua carica, e attarverso questa al paese intero, ultimamente più sulle pagine dei giornali stranieri per le imprese a luci rosse del Cavaliere che per qualsiasi altra azione compiuta dagli altri quasi 60 milioni di suoi concittadini.
Oppure si potrebbe scrivere un pezzo per cercare di sviscerare bene quel concetto (del tipo:"non posso stare con un uomo malato che va con minorenni") con cui Veronica Lario tempo fa ci descrisse un Cavaliere per molti inedito, in preda a irrecuperabili turbe sessuali, di cui però ora tutti conoscono la portata, visto che nonostante le D'Addario, le Noemi e i Palazzi Grazioli, dopo tutte queste beghe il nostro non ha trovato di meglio che intrattenersi ripetutamente con una minorenne marocchina senza fissa dimora.
Ma si potrebbe dedicare anche un titolo alla considerazione che Berlusconi ha delle istituzioni, della legge, e della carica che ricopre, anche tralasciando per una volta tutte le leggi ad personam, i conflitti d'interessi eccetera, ma focalizzando soltanto sull'abuso di potere esercitato nella vicenda del rilascio di Ruby dalla questura di Milano il 27 maggio scorso (e sulle bugie dette per negarlo - non solo da parte del diretto interessato: per esempio tenendo a mente le nuove rivelazioni si può leggere qui il testo della nota informativa del Ministro Maroni al Senato del 9 novembre scorso) .
Oppure si potrebbe scrivere un bell'articolo sull'efficienza e la competenza dello staff personale del Cav, o comunque di chi ne decide le strategie d'immagine, magari poco capace ad arginarne le pulsioni sessuali, ma maestro nell'organizzargli la contraerea una volta sotto le bombe mediatiche. Si pensi alla copertina preventiva di Chi (qua sopra), o al precoce scoop del rottweiler di casa "Il Giornale" con cui già mercoledì 12 gennaio Sallusti&C. archiviavano tutto il caso Ruby come una gigantesca bufala; o si pensi all'annuncio ad hoc di questa sera circa l'esistenza di una compagna stabile del premier, di cui finora non si sarebbe saputo nulla perchè Silvio-Cuore-D'Oro l'avrebbe voluta risparmiare alla sovraesposizione mediatica.
O ancora, si potrebbe recitare il ruolo del cittadino stupito che con amarezza constata quanto in basso sia sceso il proprio primo rappresentante, costretto, poche ore prima che molti dettagli delle scomode vicende che lo riguardano vengano dati in pasto ai parlamentari e ai media, a difendersi in modo poco saggio rigettando al mittente ed in toto ogni singolo capo d'accusa affidandosi ad un videomessaggio-monologo di quasi 9 minuti (al solito la priorità assoluta è l'impermeabilità a qualsiasi domanda) ospitato dal prestigioso Studio Aperto, per un giorno emancipato da rotocalco per adolescenti a confessionale del padrone. Peraltro ci si potrebbe facilmente infastidire anche solo al pensiero che il Presidente del Consiglio nei suoi messaggi alla nazione ci debba parlare di Emilio Fede e Lele Mora.
A proposito, ci si potrebbe dilettare a dileggiare un po' i ferventi e osservanti cattolici lombardi che consegnando il proprio voto al loro pastore Roberto Formigoni hanno anche (inconsapevolmente) eletto a consigliere regionale quella pecorella-igienista dentale che poi si è così egregiamente prodigata e distinta nel sociale e nel collocamento professionale.
Infine si potrebbe sorridere insieme dell'ubriacante ritornello della persecuzione giudiziaria da parte dei soliti pm comunisti e rivoluzionari con cui Silvio Berlusconi e i suoi legali impostano meccanicamente qualsiasi strategia di difesa: per carità, si potrebbe concordare con loro che effettivamente la tempistica con cui scoppiano scandali, trapelano indiscrezioni, si svolgono indagini e si fissano udienze in questo paese è sempre quantomeno sospetta, ma appunto lo è sempre. L'argomentazione comunque verrebbe superata anche osservando che i magistrati sicuramente si occuperebbero d'altro se non fosse Berlusconi stesso a offrirgli in continuazione materia prima per esercitare la loro professione.
Si potrebbero fare e scrivere tutte queste belle cose.
Questo blog tuttavia ha un nome che mi impegna a selezionare topics e spunti che possano carpire l'attenzione del navigatore o per il loro carattere di novità o perché comunque si suppone possano coinvolgere nella lettura. Al contrario, purtroppo, ognuno dei possibili drafts elencati qui sopra suonerebbe alquanto tedioso e preistorico, come qualcosa di già geneticamente inoculato in ognuno noi: banali constatazioni del già arcinoto, un po' come se si commentasse lo stridore fra l'aurea immagine di Silvio che ci viene propinata in questi giorni e le più torbide istantanee che stanno venendo fuori dalla scorsa calda primavera del premier con il più classico dei detti: Natale con i tuoi..

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