Atrani , costiera amalfitana, notte tra il 9 e il 10 settembre 2010: l'esondazione del fiume Dragone provoca lo smottamento di un pezzo di costiera, che frana sottoforma di fango e pietrisco sull'indifeso paesino. Ecco le incredibili immagini:
Una ragazza di 25 anni è tuttora dispersa. I danni sono stimati per 20 milioni di euro. La tragedia era annunciata: nel 1987 ci fu una frana, nel 2007 un'alluvione, nel gennaio di quest'anno una vittima per un masso distaccatosi dal costone che sovrasta il paesino. Ma lavori di messa in sicurezza del territorio non sono mai stati neanche presi in considerazione.
Alle solite vien da chiedersi perché mai la politica, la collettività, gli enti locali non si interessano mai di queste opere pubbliche, ovviamente tranne che il giorno dopo la tragedia di turno.
Eppure sono decenni che è noto a tutti lo stato di pericoloso dissesto idrogeologico (reso ancor più grave dagli abusi e dallo sfruttamento selvaggio del territorio) che colpisce gran parte del nostro paese. Per esempio ascolta la denuncia di Emma Bonino in Parlamento nel lontano 1982. Tanti sono morti, e chissà quanti altri dovranno morire prima che ci si renda tutti conto - tutti: dagli amministratori ai cittadini - di quanto in Italia l'assoluta priorità in campo infrastrutturale sia la necessaria, e urgente da sempre, messa in sicurezza del territorio contro frane, alluvioni e terremoti.
Una ragazza di 25 anni è tuttora dispersa. I danni sono stimati per 20 milioni di euro. La tragedia era annunciata: nel 1987 ci fu una frana, nel 2007 un'alluvione, nel gennaio di quest'anno una vittima per un masso distaccatosi dal costone che sovrasta il paesino. Ma lavori di messa in sicurezza del territorio non sono mai stati neanche presi in considerazione.
Alle solite vien da chiedersi perché mai la politica, la collettività, gli enti locali non si interessano mai di queste opere pubbliche, ovviamente tranne che il giorno dopo la tragedia di turno.
Eppure sono decenni che è noto a tutti lo stato di pericoloso dissesto idrogeologico (reso ancor più grave dagli abusi e dallo sfruttamento selvaggio del territorio) che colpisce gran parte del nostro paese. Per esempio ascolta la denuncia di Emma Bonino in Parlamento nel lontano 1982. Tanti sono morti, e chissà quanti altri dovranno morire prima che ci si renda tutti conto - tutti: dagli amministratori ai cittadini - di quanto in Italia l'assoluta priorità in campo infrastrutturale sia la necessaria, e urgente da sempre, messa in sicurezza del territorio contro frane, alluvioni e terremoti.
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