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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

domenica 27 giugno 2010

# Preferisco pagare più tasse!

Dopo le notizie delle autotassazioni e delle collette che i genitori degli alunni delle scuole pubbliche devono imporsi a Roma come a Bergamo o a Catania per garantire alle strutture scolastiche fotocopie, gessetti e carta igienica, ora la notizia è quella di un singolare appello da parte delle forze dell'ordine: il vicesegretario nazionale dell'Ugl Luca Pantanella ha recentemente chiesto "a tutti i cittadini e agli enti locali pubblici o privati di comprare o donare un cane da addestrare".
Pare infatti che come conseguenza dei nuovi tagli al comparto sicurezza previsti nella recente manovra finanziaria sia a rischio anche l'operatività delle unità cinofile che effettuano i controlli per la sicurezza e per la lotta al terrorismo nei nostri aeroporti....mica poca roba..
Intanto mentre da una parte il governo e la maggioranza tagliano i fondi per le forze dell'ordine, dall'altra sostengono e difendono l'impiego delle ronde formate da volontari e finalizzate a garantire la “sicurezza urbana” . Ovvero ritengono che sia il caso che siano cittadini inesperti a svolgere le mansioni di controllo del territorio urbano al posto di polizia, carabinieri etc..

E così laddove lo stato non può più garantire certe prestazioni perché non ritiene più prioritario destinare risorse pubbliche a loro sostegno, come nei casi qui riportati dell'istruzione e della sicurezza (ma ora attendiamo anche gli effetti dei pesanti tagli che la manovra prevede per regioni ed enti locali – a proposito dei quali si consiglia vivamente la lettura di questo articolo da Lavoce.info ), il fai da te e la solidarietà “locale” sembrano assurgere a pilastri fondamentali per la sopravvivenza della comunità. Insomma si supplisce come si può, con l'apporto che ognuno può dare, alla “ritirata” dello Stato. (Che sia questo il federalismo di cui parlano?? un federalismo tribale..)

Ecco allora che per dare una mano a Tremonti a risanare i conti pubblici io preferisco pagare più tasse, perché ho come l'impressione che "tagliare per non tassare" sia un'opzione che alla fine si rivelerà per tutti i cittadini italiani molto più nefasta e costosa di quanto possa esserlo un buon vecchio aumento delle imposte.

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