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[...]Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza. Di tutto questo, principio e bene supremo è la saggezza, perciò questa è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia saggia, bella e giusta, né vita saggia, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili[...] (Epicuro, Lettera a Meneceo)

lunedì 1 marzo 2010

MUSICLIBRARY La leggenda di Oz e dei Pink Floyd






Da parecchi anni circola un'affascinante leggenda a base di rock, psichedelia e cinema. Secondo alcuni se si fa partire il disco "The Dark Side Of The Moon" dei Pink Floyd al terzo ruggito del leone della Metro Goldwyn Mayer all'esatto inizio de "Il mago di Oz" (il film del 1939) si potrebbe osservare la completa sincronizzazione delle scene del film con la musica (o i testi) dell'album; sarebbero un centinaio i momenti in cui la sincronia sarebbe evidente (qui puoi trovare un sito dedicato).
I membri dei Pink Floyd hanno però sempre smentito qualsiasi intenzionalità nella cosa, spiegando per esempio che ci sarebbe voluto troppo tempo per comporre un album con tempi perfettamente sincronizzati con le immagini di un film.
Ed in effetti è molto probabile che si tratti soltanto di alcune coincidenze, peraltro intervallate da molti più momenti in cui non sembra esserci alcuna connessione tra musica e video.

Ma provare per credere: vai qui per "vedere" il brano "Time", oppure qui per l'immediatamente successiva "The Great Gig In The Sky" (mentre un tornado spazza via la casa di Dorothy - forse qui ci sono le coincidenze più sorprendenti).

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